La Nostra Storia

La Nostra Storia

La storia della comunità del Buon Pastore di Genova trae origine dalla Casa Madre d’Angers, fondata nel 1829 da Santa Maria Eufrasia Pellettier, nata a Noirmoutier nel 1796, religiosa del rifugio di Tours sorto su iniziativa di San Giovanni Eudes nel XVIII secolo, grande educatrice e paragonata a San Giovanni Bosco. Le religiose del Buon Pastore furono chiamate a Genova nel 1842 dal nobile marchese Pallavicini, successivamente, a causa di avvenimenti politici, furono costrette a ritirarsi, facendo ritorno nel 1857 a Genova su richiesta dell’abate Peragallo con l’intento di affidare loro un piccolo gruppo di ragazze in difficoltà.

Nel 1887 acquistarono Villa Fravera in Albaro, l’attuale sede della Cooperativa Buon Pastore, nel 1939 stipularono la convenzione con il ministero di Grazia e Giustizia, ampliandola nel 1948 con la sezione rieducativa.

Negli anni ’70 nacque la contestazione giovanile anche all’interno della casa del Buon Pastore che portò all’interruzione del rapporto con il Ministero, l’inizio di una nuova collaborazione, più adatta ai tempi, con i Servizi Sociali territoriali e un notevole cambiamento nel sistema educativo, diventando più personalizzato, meno restrittivo, aperto all’esterno e ai gruppi di volontariato.

Le religiose prestarono assistenza ad un numero elevato di ragazze che trovavano nella casa del Buon Pastore un rifugio e un luogo da cui ricominciare ed orientarsi.

La loro attività, pur con l’evoluzione legata al variare dei contesti sociale, politico ed ecclesiale, si è sempre rivolta al mondo femminile attraverso l’accoglienza, l’educazione e la formazione professionale delle fasce più deboli, più giovani.

Nel settembre del 1992, venne aperta la Comunità Educativa rispondendo alle richieste di deistituzionalizzazione che portarono a nuove forme di residenzialità. Acquista grande rilievo lo strumento del Progetto Educativo Personalizzato in cui si individuano gli interventi necessari sul soggetto interessato e si definiscono i tempi di attuazione e di verifica e si ridefiniscono requisiti strutturali importanti.

Ancora una volta le suore del Buon Pastore rispondono al cambiamento dei tempi e intravedono nei laici nuove forme di collaborazione e di professionalità.

Da alcuni anni la Congregazione ha avviato a livello nazionale un processo di graduale passaggio ai laici delle iniziative socio-assistenziali, promuovendo la costituzione di enti in grado di garantirne la gestione in autonomia: l’Associazione Nuovo Buon Pastore Onlus è stata a Genova il primo passo di questo cammino, assumendo dal 2002 la responsabilità della gestione dei servizi educativi.

L’impegno è stato quello di continuare a tradurre nell’attività quotidiana la promozione della dignità di ogni persona, intesa come sintesi di corpo e spirito, nel rispetto delle diverse culture e confessioni religiose.

Il 6 febbraio 2019 sette educatrici e due suore dell’Ordine del Buon Pastore hanno costituito la Buon Pastore Cooperativa – Impresa Sociale[1] che rappresenta un ulteriore passaggio in un percorso di corresponsabilità.

Il 24 maggio 2019 è stato autorizzato il trasferimento di titolarità dei due servizi dall’Associazione alla Cooperativa.

La Cooperativa fa parte della Consulta Diocesana per le attività a favore dei minori e della famiglia.


[1] Buon Pastore Cooperativa Sociale – Impresa Sociale: P.Iva 025890730996 con sede legale in via Parini 16. Iscritta al Registro delle Imprese di Genova il 26/02/2019, nell’apposita sezione speciale in qualità di IMPRESA SOCIALE. Iscritta all’Albo Società Cooperative con il numero C129843.

cooperativa sociale – impresa sociale